Elizabeth George
"In quel momento, l'aria densa di nebbia le si squarciò davanti. Alla sua sinistra colse un rapido movimento. Si abbatté il primo colpo.
La prese in pieno, in mezzo agli occhi. Un lampo abbagliante ne trafisse il campo visivo e lei cadde all'indietro.
Il secondo colpo la raggiunse fra il naso e la guancia, squarciandole lo zigomo come un pezzo di vetro. Se ce ne fu un terzo, Elena non lo sentì."
"Sarah riaprì lo sgabello e lo lasciò cadere a terra. Fece un passo indietro, ma perse l'equilibrio inciampando in un ramo nascosto sotto un mucchio di foglie, o almeno così sembrava. Considerato dove si trovava, forse avrebbe dovuto aspettarselo, invece si innervosì.
- Va' all'inferno -, imprecò, e lo scostò con un calcio. Le foglie caddero via. Sarah si sentì rivoltare lo stomaco. Quello non era un ramo, ma un braccio."
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La mia la potrete trovare QUI sempre su Zebuk!
Io della George ho letto per zebuk
RispondiEliminaE liberaci dal padre...è brava, mi piace!
io ne ho letti molti di questa scrittrice e mi sono piaciuti molti, questo non lo conosco ma mi ispira!
RispondiEliminaIo invece non la conoscevo e sono rimasta piacevolmente sorpresa! Ce ne sono un sacco che mi aspettano!
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