da dedicare a ciò che amo: per cucinare.. per ricamare.. per leggere.. per riposare ..ma soprattutto per imparare a fare la mamma!

domenica 28 febbraio 2010

Ho letto: Diario di scuola


Daniel Pennac

"In altre parole, niente panico, non c'è nulla che vada come previsto, è l'unica cosa che ci insegna il futuro quando diventa passato."

venerdì 26 febbraio 2010

Frollini di riso e.. grazie!

Biscottini leggeri, perchè anche se il carnevale era finito mi dispiaceva lasciar passare il fine settimana senza dolcetto!

La ricetta originale da In cucina con me che riporto qui con qualche piccola variante (dovendomi adattare a quel che avevo in casa)

INGREDIENTI: 150 gr. di farina di riso, 50 gr. di farina, 100 gr. di burro, 80 gr. di zucchero, 1 albume d'uovo (io ce l'avevo surgelato), mezzo cucchiaino di lievito in polvere, la buccia grattugiata di un'arancia.

Lavorate il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto omogeneo ed unite l'albume e la scorza d'arancia. Setecciate ora inseme le farine con il lievito, mischiate un po' e trasverite il tutto sul tavolo per impastare. Fatelo velocemente e lasciate riposare la frolla in frigo. Io l'ho lasciata poco tempo, ma se avete pazienza aspettate almeno un'oretta.
Stendete la pasta e ricavatene tanti biscottini.
Cuocete in forno a 170° per 10 - 15 minuti (appena cominciano a scurire sono pronti).



Questi sono gli stessi biscotti fatti con le fantastiche formine che mi ha portato la Befana!

Grazie alla mia amica POLE-POLE, anche se il folletto destinato alla spedizione sì è un po' perso in giro, la Befana mi ha fatto pervenire un pacco stepitoso: ricco di regalini e prelibatezze!


Grazie tantissimo! Mi aspettavo solo una letterina e la sorpresa è stata enorme! Tante volte le persone ti sorprendono e riescono a cambiare il verso di una giornata cominciata male!
Pole ci voleva proprio!


mercoledì 24 febbraio 2010

Ho letto: Il Manuale Pratico della Felicità

ad uso delle donne che cercano la felicità e degli uomini che vogliono capire la felicità femminile
di Barbara Damiano alias Mammafelice

L'avevo già anticipato che questo era un librino da prendere assolutissimamente, ed ora che l'ho terminato ne son sempre più convinta.
Dall'introduzione ho capito che era il libro che faceva per me:
"apprendere un sentimento è come imparare a guidare. All'inizio tutto sembra difficile.. e ci si ritrova spesso nella condizione di pensare io non ce la farò mai."
Forse perché per me fare la patente è stato così (ma ora sono brava checchè ne dica il maritino che continua a sostenere che io l'abbia comprata) ed ho capito subito cosa voleva dire!

Questa recensione vuole essere un seguito a tutte quelle pubblicate dalle mie "amiche" qui:

Cosa ti ha spinto a comprare il Manuale pratico della Felicità?
Vediamo un po': conoscevo la scrittrice (e non è roba da poco) che reputo una certezza ed ero sicura che questo libro mi avrebbe permesso di conoscerla ancora meglio (come difatti è stato); la presentazione era sincera e non prometteva miracoli; costava poco; il libro che stavo leggendo non mi piaceva e volevo cambiare;  volevo fare il mio primo acquisto on-line.

Quali tra i consigli del manuale vorresti mettere in pratica?
Prima di tutto questo: Chiedi aiuto quando sei triste
"mio marito dovrebbe capire anche se non glielo dico, perché bisognerebbe che ci arrivasse da solo"
Non so quante volte me lo sarò detta con il solo risultato di farmi venire il nervoso. Se avessi parlato mi sarei trovata più contenta e con del lavoro in meno da fare.
E poi : Trova una valvola di sfogo - fai come le balene sfiata!
Ma come dice lei attenzione: bisogna trovare uno sfogo positivo
"Per esempio rispolverare il tuo lato creativo e non di certo sfogarti attaccandoti al frigo! (devi sfiatare come le balene, non diventare una balena)"
E poi ancora tutto il resto, perché essere felici è quasi un dovere per ognuno di noi.
E questo libro se non ti cambia la vita, sicuramente ti da idee in più per viverla al meglio. E poi ti fa ridere! Ed è il miglior modo per cominciare ad essere più felici!


lunedì 22 febbraio 2010

Dolcetto di san valentino: bavarese degli amanti



A casa nostra il cioccolato non può mancare, ancor di più in un giorno "dolce" come quello di San Valentino!
La ricetta l'ho presa da Sale & Pepe (anche se come al solito ho saltato qualche ingrediente)

INGREDIENTI: 70 gr. di cioccolato fondente, un uovo, un tuorlo (che ci stava perfetto perché l'albume l'ho usato per le frittelle), 20 gr. di burro, 20 gr. di zucchero a velo, un cucchiaio di caffè ristretto, un cucchiaio di grappa al miele (originariamente doveva essere cognac ma come ho già detto: siamo italiani, usiamo prodotti italiani! e poi il cognac non l'avevo..), 2 savoiardi anzi due ed un po'..

Tritate il cioccolato e scioglietelo a bagnomaria con due cucchiai d'acqua. Unite il burro a pezzetti, lo zucchero a velo ed i due tuorli e proseguite la cottura per altri 5 minuti.

Eh, sì! Dopo le disatrose esperienze passate e nonostante i miei proclami di abbandonare la faccenda, ho rifatto una crema cuocendo le uova! Ok questa era facile ma almeno è riuscita!

Lasciate intiepidire la crema poi incorporate il caffè, la grappa, e due savoiardi sbriciolati, lavorando fino ad amalgamare bene il tutto.
Montate a neve l'albume, unitelo con delicatezza alla crema preparata e dividetela in due bicchieri.
Lasciate raffreddare la mousse (diceva almeno 4 ore ma noi l'abbiamo mangiata dopo due ore ed era perfetta) e prima di sevirla aggiungete un po' di panna montata e qualche briciola del savoiardo rimasto.

E con la Gigietta intenta a guardare il suo cartone preferito (uno dei tanti) ci siamo goduti in solitaria almeno il dolcetto!

domenica 21 febbraio 2010

venerdì 19 febbraio 2010

Torta di Rose salata


Torta bellissima preparata per il pranzo di San Valentino (prevedevo che dopo la sfilata di Carnevale la cenetta romantica sarebbe stata difficile da realizzare).

La ricetta è di Chiara una super-mamma che ho conosciuto tramite il forum di Mammafelice.

INGREDIENTI: un rotolo di pasta sfoglia rettangolare, 120 gr. di prosciutto cotto arrosto, 120 gr. di formaggio a fette tipo fontina, latte (questi gli ingredienti che ho usato io poi si può variare)

Stendete il prosciutto sopra la pasta sfoglia, sopra di questo mettete le fette di formaggio ed arrotolate ben stretto formando un salsicciotto. Tagliate dei tronchetti e chiudeteli nella parte inferiore in modo che cuocendo il formaggio non esca. Disponeteli vicini in una teglia e spennellateli col latte.

Io l'ho cotta a 200° per 20 minuti, ma secondo me era meglio lasciarla ancora un po'.

Spazzolata!

mercoledì 17 febbraio 2010

Carnevale a Cantù (CO)

Domenica 14 siamo stati al Carnevale di Cantù (CO): Sfilata di 8 carri, che facevano il percorso 4 volte. Dopo aver visto tutto il primo giro ci siamo accodati al carro e abbiamo sfilato anche noi! D'altronde la Gigigetta era dalla mattina che fremeva per mettersi in maschera!


E questo è il mio tesorino!
Col vestitino di Winnie the Pooh scelto dal maritino che quando ancora la Gigietta era nel pancione profetizzava: "l'orsetto ciccione a casa mia non lo voglio!"


Fortunatamente il gelo ci ha abbandonati per un giorno, anche se l'ho comunque imbottita in sequenza con: canottiera manica corta, maglietta di cotone maniche lunghe, dolcevita, felpa, giubbetto trapuntato senza maniche. Qui non si scherza!

* Per gli interessati Sabato 21 la sfilata si replica: ne vale la pena! *

martedì 16 febbraio 2010

Le mie frittelle di carnevale: Girelle all'arancia

Direttamente da Sale & Pepe, per festeggiare la settimana di carnevale!
Ho ridimensionato le dosi, altrimenti in tre avremmo fatto indigestione..

INGREDIENTI: 200 gr. di farina, 2 uova + 1 albume, 65 gr. di zucchero, un'arancia, un abbondate cucchiaino di cannella.

Impastate la farina con le due uova ed un pizzico di sale, amalgamate bene, avvolgete in un telo e lasciate riposare una ventina di minuti.
Mescolate la scorza grattugiate dell'arancia con lo zucchero e la cannella.
Stendete la pasta in una sfoglia di 2-3 millimetri di spessore, cospargetela col mix di zucchero e scorza d'arancia e col mattarello premete bene per farla penetrare. Tagliate delle strisce lunghe circa 15 cm. e arrotolatele strette, spennellando i bordi con l'albume per fare aderire meglio. Tagliate i cilindretti ottenuti in dischi di circa mezzo centimetro di spessore.
Friggete le girelle in abbondante olio caldo e fatele asciugare.

La ricetta originale prevedeva di abbinarle ad una crema fondente.. ma l'altra sera ero stanca, era stata una giornata intensa, avevo mal di testa e non mi andava di preparare altro..
Così siccome avevo in frigo un budino al cioccolato aromatizzato all'arancia - in casa notra in quanto a "schifezze" non ci facciamo mancare nulla! - l'abbiamo intiepidito e ci abbiamo "pucciato" le girelle!
Nonostante la stanchezza sono rimasta MOLTO soddisfatta del risultato!

BUON CARNEVALE A TUTTI!
..qui si continua fino a sabato!

lunedì 15 febbraio 2010

Lavoretti di San Valentino


Anche questo mese, tenendo fede ad i miei impegni, sono riuscita a creare qualcosina. Questo è ciò che ho preparato per San Valentino. Busta, per contenere il regalino, con cuori "timbrati" con la spugnetta, bigliettino d'auguri e quello arrotolato è il lavoretto preparato dalla Gigietta per il suo Papi.


Per preparare il bigliettino ho usato quasi tutti materiali di recupero. Per il cartoncino usato come base ho riciclato l'incarto del "Manuale della Felicità" arrivatomi per posta. Con una spugnetta ho creato il timbro a forma di cuore e l'ho timbrato utilizzando la tempera bianca.


Il cuore è fatto con ritagli di stoffa recuperati a casa di Mamma Lui e Zia Mari, su "tutorial" sempre di MammaFelice. E la scritta "i.. YOU" è stata R-I-C-A-M-A-T-A su carta



Il disegno degli uccellini l'ho copiato da uno dei lavoretti di Cocorie che fa biglietti strepitosi!

E questo sotto è il lavoretto preparato dalla mia bimba - con l'aiuto della nonna - utilizzando la spugna-timbro.


Siamo state brave?

venerdì 12 febbraio 2010

Speedy - profiteroles

Eh, sì! Proprio speedy perché sta volta ho preso già tutti gli ingredienti pronti!

Profiteroles già confezionati sul banco del supermercato: che ho comprato perchè "non si sa mai", riempiti con una confezioni di crema alla vaniglia, che però la prossima volta sostituiro con qualcos'altro - è risultata un po' troppo liquida: la mettevo in un buco ed usciva dall'altro;

grazie maritino silenzioso (e paziente) assistente!

L'unica cosa che ho preparato è stata la mousse al cioccolato per la copertura.
Ho montato 200 ml. di panna fresca e l'ho unita a 100 gr. di cioccolato fondente fuso a bagno maria.

Ma che buoni! Ma che buoni!

mercoledì 10 febbraio 2010

Panini allo yogurt

Non faccio il pane tutti i fine settimana, però quasi, perciò ogni tanto qualche variante serve!
Ho usato la ricetta classica, solo che invece che usare solo acqua, nel secondo impasto (alla mattina) ho usato anche una parte di yogurt, ed ho eliminato il sale.

Praticamente ho modificato così gli ingredienti: 700 gr. di farina, 250 gr. di acqua, 250 gr. di yogurt bianco intero (due vasetti), 40 gr. di lievito madre o pasta madre, un cucchiaio di olio.

Primo impasto la sera prima col lievito madre 1/3 della farina e 150 gr. di acqua. Poi la mattina successiva ho aggiunto la restante farina, 100 gr. di acqua, l'olio e lo yogurt.

Ho fatto riposare tutto per un'altra ora e poi ho divisi i panini - ne ho fatti cinque piccoli - ed un filone grosso, ed ho lasciato riposare un'altra ora e mezza.

Per la cottura adesso ci stiamo specializzando, perchè all'inizio la crosta rimaneva un po' troppo dura: a 220° (il mio forno di più non va) per un quarto d'ora e poi riduciamo la temperatura a 180° per il tempo restante (50 minuti max un'ora in totale). E mettiamo nel forno un contenitore con dell'acqua per fare che si crei un po' di umidità.

I panini ci son piaciuti di più del filone. Essendo senza sale tagliati a metà con salame e formaggio erano perfetti!

lunedì 8 febbraio 2010

Paurosa voglia di torta al cioccolato!


Quando ci vuole ci vuole!
Se ti svegli la mattina, passi la giornata a far pulizia-lavare-stirare-fare la spesa, ed arrivi a sera e ci stai ancora pensando allora
è inutile cercare di resistere alle tentazioni.

E sabato dopo cena mi son messa a fare la torta.

La ricetta è di Claudia una ragazza che ho conosciuto tramite Mammafelice: avevi ragione! La tua torta è stepitosa!
La farcitura originale prevedeva panna & nutella, ma sta volta - lo so non ci credete - ho sostituito con una mousse al cioccolato bianco.

(con qualche modifichina che se no non mi diverto..)

INGREDIENTI: 200 gr. di farina, 200 gr di zucchero, 100 gr. di cioccolato fondente, 450 ml. di latte, 30 gr. di olio di oliva (avevo solo quello), una bustina di lievito per dolci. In più per il ripieno: 200 ml. panna da montare, 100 gr. di cioccolato bianco. 

Spezzettate il cioccolato fondente e fatelo fondere a bagnomaria con due o tre cucchiai di latte. Mischiate la farina con lo zucchero ed il lievito, aggiungete il latte stando attenti ad amalgamare bene il tutto. Unite infine il cioccolato fuso e poi l'olio. Mescolate fino ad ottenere un impasto ben omogeneo (il mio era un po' liquidino).

Imburrate ed infarinate una teglia, versateci il composto e cuocete per tre quarti d'ora a 180°.
Togliete dal forno, sformate e lasciate raffreddare completamente.

Preparate ora la mousse (questa parte l'ho fatta la mattina dopo).
Montate la panna lasciandone da parte qualche cucchiaio. Spezzettate il cioccolato bianco e sciogliete anche questo a bagnomaria con i due cucchiai di panna che avete tenuto da parte. Quando sarà ben sciolto unite la panna, cominciando all'inizio con qualche cucchiaio, e poi con tutto il resto.
Tagliate a metà la torta formando due dischi. Coprite la parte sotto con metà della mousse, chiudete con l'altro disco e ricoprite il tutto con la mousse restante. Io ho aggiunto anche qualche smarties per colorare un po'.

Lasciate in frigo in modo che la crema si addensi.

per mezzogiorno era pronta.. veramente cioccolatosa!

venerdì 5 febbraio 2010

Quasi - Crostata con crema all'arancia.

Ok, basta, va bene.
Alzo bandiera bianca. Mi arrendo.
Inutile arrabbiarsi e fare l'isterica.
Ci sono cose che proprio non so fare. Ne prendo atto. Punto.

Una di queste è certamente far cuocere una crema con le uova.
La ricetta doveva essere quella delle crostatine all'arancia del cavoletto, seguite il link e trovate la ricetta con la sua perfetta esecuzione.
Io purtroppo con la crema ho avuto "qualche" problemino.

Ma partiamo dal principio.

Mi ricordo che anche da ragazza una volta stavo aiutando mia mamma a preparare la crema per la "crostata della nonna" quella buona, con la crema pasticcera ed i pinoli sopra.. Ecco. Proprio quella crema lì. Che cuocendo mi si è attaccata tutta sul fondo del pentolino..

Poi, qualche tempo fa, ho provato a fare la bavarese, solo che le uova sono "cotte" ed ho dovuto buttare tutto e preparare un'altro dolcettino con gli avanzi.

Stavolta ero già preoccupata in partenza. Volevo seguire la ricetta alla lettera per non sbagliare. Ed ero partita alla grande! La frolla perfetta che avevo preparato riposava in frigo. Ho cominciato facendo scaldare il succo d'arancia e sbattendo le uova a parte. Tranquilla, con calma, senza fretta. E poi le ho unite al succo, continuando a mescolare, facendo cuocere a fuoco moderato (come espressamente indicato sulla ricetta - l'avrò letto mille volte quel pezzo).

E poi giustamente la crema si è attacata al fondo.

Arriva il maritino: "la fiamma era troppo alta".
Risposta: "se sei venuto per criticare non ce n'è bisogno faccio a meno del tuo aiuto!" (crisi isterica)
Ci mettiamo a passarla tutta col colino.
Maritino: "è meglio farla a bagnomaria
Risposta: "sgrunt.."
Maritino: "la faccio io.."
e l'ho lasciato fare.
Poi terminata la cottura ho aggiunto il resto degli ingredienti e l'ho messa in frigo a raffreddare (anzi sul balcone perchè tanto c'erano tre gradi).
Solo che non si era addensata abbastanza. Se la mettevo nel fondo della crostata sarebbe scesa ovunque al taglio della prima fetta.
La riprendo, aggiungo un po' di fecola e la rimetto a cuocere (perchè secondo me prima non era cotta a sufficienza). Solo che ormai il burro l'avevo aggiunto. Morale: più liquida di prima. Però col mio solito ottimismo: "magari stavolta in frigo si raffredda".. Ma dove?

Nel frattempo cuocio la mia strepitosissima frolla..che si attacca sul bordo della tortiera. Logicamente si stacca un pezzo di bordo. E siamo a posto! Già la crema è liquida, se manca un pezzo di bordo me la perdo per il frigo! Ma non demordo. Questa torta la devo finire. A costo di farcirla col budino! Armata di marmellata ho incollato il bordo (che poi ha tenuto perfettamente).

Intanto la crema in frigo continuava a NON rassodarsi. L'ho messa comunque nel fondo della crostata perchè mi son detta: è stesa magari si addensa prima. (Ormai non ragionavo più).
Niente da fare.

Alla fine ho messo tutta la torta nel freezer..

Beh, lì si è addensata per forza. Al momento di mangiarla, ne ho tagliato un pezzo e l'ho cosparso con lo zucchero di canna.
E poi finalmento ho usato il mio flambatore! Strepitoso!
Comunque la torta in 4 volte (in due + gigietta) l'abbiamo finita, perciò non era poi così male..
..forse un po' freddina..

mercoledì 3 febbraio 2010

Pane ai cereali


Ancora pane! Ma stavolta è diverso, perchè non ho usato il mio lievito madre - che comunque sopravvive ancora rinnovato nel mio frigo.
A Natale la famiglia del maritino, che conosce le mie passioni, è stata così carina da regalarmi il kit "I love cooking.. PANE!", contenente, tra le altre cose, anche la farina ai cereali con relativa ricetta per il pane.
Ad allora ho deciso per quest'altro esperimento!

INGREDIENTI: 500 gr. di farina ai cereali, 250 gr. di acqua, una bustina di lievito secco attivo (già compresa nella confezione), 4 cucchiai di olio d'oliva, 1 cucchiaino di sale.

Fate intiepidire l'acqua e mischiatela con la farina, il lievito e l'olio. Per ultimo mettete il sale - che non va mai sciolto con il lievito. Lavorate a mano l'impasto per 5 minuti. Lasciate riposare una decina di minuti e poi riprendete a lavorare l'impasto per altri 5 minuti.
Formate una palla, ponetela in una terrina e copritela con un panno umido. Lasciate lieviare per un'ora. Trascorsa la prima ora di lievitazione date forma al vostro pane - nel mio caso ho fatto 3 panini - e lasciate lievitare altre 3 ore.
Cuocete in forno a 220° per 10 minuti, poi abbassate la temperatura a 180° e lasciatelo cuocere per altri 40 minuti.

L'impasto era molto diverso da quello fatto col lievito madre, ma il pane è risultato morbidissimo!


lunedì 1 febbraio 2010

Sal al 31.01 e programma per il mese di febbraio

Siamo giunti all'inizio di un nuovo mese, ed è dunque già tempo, se non di un primo bilancio, magari di valutare l'avanzamento dei "lavori".


* iniziare a depurare l'organismo: mi sono impegnata davvero! Ho limitato i dolcetti, i pasticci vari, e tutte le "schifezzuole" che avevo in giro, ed anche la bilancia a ringraziato: meno due!
Ah, comunque il panettone di San Biagio.. ops, non c'è piu!

* iniziare a leggere un libro: sono arrivata quasi a metà! Nonostante il libro non sia dei più entusiasmanti, mi son messa d'impegno e questo lo finisco!

* iniziare a fare qualcosa di creativo: anche qui i lavori procedono abbastanza speditamente! Sto preparando un quadrettino che tra poco sarà terminato!

* iniziare a guardare qualche film: in questo mese: Gran Torino, Houdinì l'ultimo mago, The Illusionist, Julie & Julia. Guardati mentre stiravo! A noi il multitaskin ci fa un baffo! E mi ritengo più che soddifatta!

* iniziare a tenere più in ordine: ops! Questo punto proprio me l'ero dimenticato..

Direi che quattro su cinque meritano un bel voto! Giusto?

Passiamo ora al programma per il mese di Febbraio la parola d'ordine sarà: costanza!

* costanza nel proseguire con un'alimentazione più sana, senza troppi pasticci, perchè se è vero che il panettone di San Biagio è finito c'è sempre da aprire quello di scorta - vorremo mica restare senza!

* costanza nel leggere: ce la facciamo a finire questo stramaledettissimo libro? E come diceva Pennac arroghiamoci il diritto di saltare le pagine che non ci interessano!

* costanza con la creatività: finire il ricamino ed inquadrettarlo! Per appenderlo possiamo aspettare la cameretta nuova. E poi cominciare qualcosa d'altro.

* costanza nel concederci un'oretta per vedere qualche film: magar sta volta anche col maritino!

* costanza (anche se qui ci vorrebbe ancora "iniziare") nel tenere un po' di ordine: o almeno cercare di non farne di più di quello che già c'è! Se già ce ci siamo dessimo un'occhiata al ripostiglio che fa spavento?

Ecco, adesso che l'ho scritto mi devo proprio mettere d'impegno per mantenere i buoni propositi!