da dedicare a ciò che amo: per cucinare.. per ricamare.. per leggere.. per riposare ..ma soprattutto per imparare a fare la mamma!

giovedì 5 luglio 2007

RIECCOMI!!


Finalmente a casa.. siamo tornate, non è stata una passeggiata ma siamo state tutte e due molto brave. La mia piccolina non si è fatta attendere, aveva voglia di vedere il mondo ed è “scappata” fuori con 10 giorni di anticipo. Però devo ammettere che è ubbidiente, le ho chiesto di aspettare almeno il mese di Luglio per nascere e alle 4.25 del 1° del mese ha cominciato a dare segnali.. Tanti sono rimasti sorpresi. Alla notizia “E’ nata Veronica!” hanno anche risposto “Come mai?”.
Ho sempre desiderato un parto il più naturale possibile, primi dolori, rottura del sacco amniotico, andiamo all’ospedale, parto standard senza anestesie, tagli e specialmente senza aiuti tipo ventose ecc.. (avevo in mente lo stura-lavandini in testa a capitan ventosa.. che terrore!!). Ed effettivamente è cominciato così.. mi svegliano due fitte di notte e sento una sensazione di umidiccio.. “Tesoro non vorrei allarmarti ma mi sa che ci siamo?” e mi sento rispondere “Ce la fai ad aspettare domani mattina?” e che ne so!? Mica partorisco tutti i giorni! Sento dei doloretti ogni 5 minuti.. se queste sono le contrazioni vado alla grande le sopporto benissimo.. alle sei però ero un po’ stufa di aspettare “Cri, mi faccio la doccia, poi facciamo colazione?” Alla fine lo convinco, alle 7.40 siamo in ospedale, passaggio al pronto soccorso, e poi diretti in reparto. Il mio maritino, preso a compassione sta volta mi lascia prendere l’ascensore (cribbio sono 4 piani di scale e non mi sento un fiore!) alle 8.00 iniziamo il monitoraggio. Mi visita il medico di turno di notte (sembrava un panettiere appena svegliato) sì ci sono deboli contrazioni, è presto ma dobbiamo trattenerla, vediamo se il travaglio comincia da solo (e i dolori che sento allora cosa sono?) magari ci può mettere fino a domani (EH?) se no lo induciamo noi (NOO..) però non abbiamo letti (colpa mia, non ho prenotato?!) vediamo di trovare dove metterla. Passa così la mattinata, a mezzogiorno l’ostetrica mi porta a pranzo (si mi “porta” sono sulla sedia a rotelle non mi fanno camminare), e lì comincio a sentirmi meno allegra ogni due bocconi e una fitta allucinante.. e che scherziamo non posso nemmeno mangiare in pace! Mi trovano una camera e mi metto a letto, lì si comincia a ballare.. inizia il mio travaglio.. tra una fitta e l’altra però riesco anche ad appisolarmi.. mi sembra di essere un po’ fatta (saranno le endorfine!?) ma il risveglio AIUTO!! Il mio stoicismo va a farsi benedire.. VOGLIO L’EPIDURALE!! E, vediamo se c’è l’anestesista.. COSA!! Colpa mia che decidi di partorire di domenica!! Mi portano in sala travaglio, NON CE LA FACCIO PIÙ’, e sono le 14.30. Vado avanti piano piano, quando finalmente mi dicono che l’anestesista c’è e appena si libera viene, mi sento rinascere e acquisto nuove forze. Dopo un’altra ora.. “L’anestesista non riesce a liberarsi..” NOO NON CE LA FACCIO PIÙ’!! e l’ostetrica mi dice “quando una dice così è perché ormai ci siamo..” SI’ MA IO E’ DALLE 14.00 CHE LO DICO!, “e ma adesso l’hai detto in maniera diversa.. e poi ormai i dolori sono questi e se li hai sopportati fino adesso vai avanti..” Le chiedo “ma davvero mi prometti che non aumentano?” mi risponde “Beh, no aumentano ancora.. ma aumenta anche la tua soglia del dolore.. e poi sei brava tu hai una soglia del dolore altissima..” se lo dice lei..
Alle 16.30 mi dice “non devi spingere, aspetta ancora è presto” E CHI CI RIESCE! “Va beh ti visito così vediamo a che punto sei.. “OK puoi spingere..”
Quando alla fine vedi arrivare in camera oltre all’ostetrica e al marito, anche due ginecologi (perché poi due..) un’infermiera e l’infermiera del nido cominci ad agitarti. L’ostetrica che dice a mio marito, vieni guarda si vedono i capelli.. MA NON AVETE ALTRO DA FARE.. IO SOFFRO COME UN CANE.. “Ti faccio un po’ di anestesia così se ti devo fare un tagliettino non senti niente!? NON VOGLIO TAGLI!!
Il senso di liberazione che uno prova quando questo fagottino esce da te è una cosa che non si può descrivere, è stata la cosa più SCONVOLGENTE che abbia mai fatto.. BELLISSIMO!
Altro che sport estremi.. atleti dei mie stivali, buttatevi pure col paracadute, o dal ponte con un elastico.. ma non c’è niente di paragonabile alla nascita di un figlio!
Adesso scappo Veronica a fame.

2 commenti:

  1. Sei stata bravissima!! che forza hai dimostrato!! brava e ancora complimenti, la tua piccina è bellissima!!!
    ciao
    Grazia

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  2. Ciao mamma!!! Ma che bello!!! Mi hai fatto emozionare!!
    Certo che tuo marito è stato calmissimo!!! Se fossi stato in lui sarei saltata al volo giù dal letto e sarei corsa all'ospedale... se chiedeva a me "puoi aspettare domattina" lo scaraventavo giù dal letto... Comunque meglio così, se no ti metteva agitazione...
    Porca miseria però sei stata bravissima a non andare nel panico quando ti hanno detto che non poteva venire l'anestesista... io avrei preso a calcioni l'infermiera che ci scherzava pure!!
    Grazie per averci reso partecipi di questo momento speciale... anche perchè, per una come me che non l'ha ancora provato, per lo meno si rende conto di cosa vuol dire, non solo il momento finale ma anche tutto quello che ci sta in mezzo...
    BRAVA, davvero bravissima, sei stata molto in gamba!
    Un bacione a te e alla vero....

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