Domenica, festa del paese. Come attendevo da parecchio sono andata da mamma Lui a mangiare la torta di latte (beh, non solo per quello). Già da venerdì, passando davanti al prestinaio ho contato 23 torte in vetrina, e non sono entrata a vedere quante ne aveva all'interno! Un profumino per le vie del paese che non potete nemmeno immaginare..
Comunque la torta è questa:
INGREDIENTI: 2 l. latte (meglio intero), 500 gr. di amaretti, 200 gr. cacao amaro, 200 gr. di cacao dolce, 150 gr. uvetta, 100 gr. cedro, 50 gr. pinoli, 70 gr. cioccolato fondente, 6 panini (da noi 6 "michette" circa 60/70 gr. l'una), mezzo bicchierino di rum, 2 bustine di vanillina, 1 uovo, la buccia grattugiata di 1 limone, un pizzico di sale, zucchero a piacere (nel senso che l'assaggiate ne mettete un po' e quando vi pare abbastanza dolce vi fermate).
Rompere il pane a pezzi in un pentola grande, aggiungere tre cucchiai di zucchero, gli amaretti, il cacao, il cioccolato a pezzetti, la vanillina, e il latte caldo. Lasciare il tutto a bagno per almeno un paio d'ore. Passare l'impasto con il passaverdure a grana grossa. Qui poi ognuno la fa alla sua maniera. C'è chi usa il pane già grattugiato, c'è chi passa tutto con il minipimer. Io preferisco con il passaverdure perché rimangono pezzi più grossi e un impasto più "grossolano", non liscio. Aggiungere gli altri ingredienti: i canditi, l'uvetta messa a bagno precedentemente e strizzata, il rum, i pinoli, l'uovo, la buccia del limone e aggiustate di zucchero (non deve essere dolcissima e non assagiate troppo se no finite la torta prima di cuocerla).
Ogni famiglia, ha la sua ricetta. Questa è quella che usa mia mamma, le varianti saranno infinite..
Ungete una teglia grande da 30 cm. di diametro e cuocete in forno a 200° per 2 ore circa. Potete usare anche teglie più piccole e dividere l'impasto. Attenzione a non cuocerla troppo, meglio un po' cruda che troppo cotta. La torta di latte è buona anche prima di cuocerla!
Dopo la torta un giro in oratorio alla "pesca" dove da piccola pescavo sempre bottiglie di vino, quest'anno finalmente BAMBOLE!! Ma soprattutto a sfoggiare la mia piccola, a far vedere i suo occhioni azzurri ed i suoi sorrisi.. naturalmente a dormito tutto il tempo!
Però prima d'obbligo a vedere la "corsa della gallina".
Qui potete vedere la veterana della gara che partecipa con la nipotina. Non so se da quando è stata istituita ha saltato una corsa.. secondo me se non partecipa lei (o qualcuno della famiglia) sospendono la gara..
Ci vediamo l'anno prossimo!
Questa torta la faccio di sicuro: con tutti gli ingredienti genuini che ci sono nella ricetta sarà molto buona!! bella questa festa di paese!
RispondiEliminaciao, un bacio
Grazia
mmmm che buonaa! mia nonna era un'artista della torta che lei chiamava "paciarella". tipica torta dei morti nel mio paese.. ora che mi sono trasferita la rifarò sicuramente almeno per restare legata alla tradizione..
RispondiEliminanoi la facciamo con qualche variante, diciamo un po' più "povera" di ingredienti!!
Che voglia che mi hai fatto venire!
Ho visto il marito di Jole che soffiava, Tu sai dove, per far correre la gallina e hanno vinto.
RispondiEliminaChe bella giornata! Adoro le feste di paese perchè profumano di ricordi ed affetto...
RispondiEliminaciao sono la mamma di anna. vi ringrazio dei complimenti!
RispondiElimina(LA MAMMA HA SCRITTO DI SUO PUGNO DUE RIGHE!!!!!!!!!!!!!!) EVENTO!!!!!!!!!!