da dedicare a ciò che amo: per cucinare.. per ricamare.. per leggere.. per riposare ..ma soprattutto per imparare a fare la mamma!

lunedì 9 marzo 2009

La focaccia del "Cavoletto"


Se il Cavoletto dice che questa è tra le migliori dieci ricette dell'anno, allora bisogna assolutissimamente provarla. Soprattutto se si ha un maritino come il mio che si diletta nel fare focacce. Devo essere sincera, la sua non mi ha mai entusiasmato. Buona, quello sì, ma non sofficiosa come la volevo io. E quando per l'ennesima volta una domenica sera mi ha detto:"Faccio la focaccia", gli ho risposto: "Sì, però sta volta, la ricetta te la do io e tu la segui passo passo".

Da quel momento è diventata la nostra ricetta ufficiale di focaccia. Provare per credere!

Questo il link della ricetta:

La focaccia del cavoletto - alias La focaccia classica di Giorgio Locatelli

INGREDIENTI: 250 gr. di farina manitoba, 250 gg. di farina 00 (abbiamo provato anche con tutta farina manitoba) 15 gr. di lievito di birra fresco (noi abbiamo usato tutto un panetto), 225 gr. di acqua a 20°C (ok la temperatura non l'abbiamo misurata, diciamo che non era fredda, il maritino si è entusiasmato per la precisione nel peso) 2 cucchiai d'olio extravergine d’oliva , 10 gr. di sale.

INGREDIENTI per la salamoia: 65 gr. di acqua a 20°C 65 gr. di olio extravergine d'oliva, 25 gr. di sale (ok sono sincera per la salamoia siamo andati a caso, solo mix di acqua + olio ed abbiamo aggiunto sulla superficie un sale in granelli - non il sale grosso)

Mescolare tutti gli ingredienti della salamoia e farli emulsionare.

In una ciotola capiente, mescolare le farine e il sale, versare al centro l’olio e il lievito sciolto nell’acqua, mescolare bene il tutto con un cucchiaio, senza impastare (o.k. qua c'è già il primo sgarro, non non abbiamo la manualità dei cuochi provetti, una impastatina gliela diamo, giusto per fare stare assieme il tutto). Ungete la superficie dell’impasto con un po' di olio, coprite la ciotola con un panno e lasciate riposare per 10 minuti.Poi noi qui rivestiamo una teglia con la carta da forno e senza ungerla scaravoltiamo dentro l'impasto senza stenderlo, ungiamo nuovamente e lasciamo riposare per 10 minuti. Poi con il mattarello stendiamo la focaccia, senza troppa forza per non far sparire le bolle d'aria che si formano (altrimenti non rimane più soffice). Lasciate riposare per altri 20 minuti. Adesso arriva la parte più divertente: con la punta delle dita fate tanti bucchetti sulla superficie dell’impasto. Prendete la salamoia che avete preparato, dategli una mescolatina e versatela sulla focaccia. Spalmando bene nei buchini. Fate lievitare altri 20 minuti e poi infornate a 220° per 25-30 minuti o finché la focaccia non diventa dorata.

Sembra un po' uno sbattimento ma rende veramente.

Dopo la prima volta, abbiamo cambiato un po' i tempi di lievitazione, 20 minuti nella ciotola, 20 sulla teglia stesa, e venti dopo aver unto i buchini. Poiché noi con la salamoia si va un po' ad occhio, durante la cottura, un'ulteriore "ungitura" gliela diamo.

Abbiamo provato anche a dividere in due l'impasto all'inizio come per fare due piccole focacce, prima di mettere in forno abbiamo messo la crescenza a pezzetti sulla prima, coperto con la seconda focaccia e schiacciato bene il bordo. UAU!!

3 commenti:

  1. L'ho provata anch'io questa focaccia ed è proprio buona! BAci

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  2. L'avevo adocchiata anch'io ma non l'ho ancora provata, ma dopo i vostri commenti entusiasmanti, la farò di certo:)

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  3. Io vado matta per gli impasti lievitati!! Di fronte a una focaccia sarei capace di mangiarmela tutta!!! Questa versione non l’ho mai provata però si presenta molto bene!!! a proposito, ho fatto il tuo plumcake!!! Buonissimo! Un bacione!

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